Un ripieno cremoso tra cinque strati di wafer... Una meravigliosa armonia di consistenza croccante e sapore di nocciola e cioccolato. Un piccolo ''pacchetto'' (un waffle classico è lungo 49 cm e largo 17 mm, con lo stesso spessore), ma tanto piacere...
Il primo di quelli che si possono definire "panini dolci" è stato prodotto dalla famosa azienda austriaca Manner nel 1898, il cui "inventore" fu il fondatore dell'azienda, Josef Manner I, che iniziò la sua attività molto presto, a 25 anni per la precisione. Il suo grande desiderio, e allo stesso tempo il suo obiettivo, era quello di rendere le prelibatezze al cioccolato accessibili a tutte le fasce della popolazione, comprese le più povere, dato che all'epoca il cioccolato era ancora un prodotto relativamente poco accessibile per la maggior parte delle persone. Ad esempio, un operaio che volesse acquistare un chilo di cioccolato avrebbe dovuto spendere in media l'importo guadagnato in due giorni lavorativi.
Il ripieno dei primi napolitanki era a base di nocciole importate da Napoli, in Italia, che hanno dato ai napolitanki il loro nome distintivo. La ricetta originale dei famosi waffle di Maniero, che contengono il 12% di nocciole, è rimasta invariata fino ad oggi. Ed è proprio oggi che i napolitanki sono il prodotto più venduto di Manner. Solo nel negozio di Vienna si vendono ogni giorno fino a 4.000 confezioni da 75 grammi, classiche e pratiche. Secondo alcune stime, ogni secondo si mangiano in media due pacchetti della famosa confezione di Manner. Il caratteristico involucro rosa con il logo blu e l'immagine della Cattedrale di Santo Stefano a Vienna è diventato quasi una sorta di marchio di fabbrica della (dolce) vita nella capitale viennese. Oltre all'unica e sola"Sacher Torte", naturalmente.
La ricetta originale dei napolitanki subì in seguito diverse variazioni, poiché altre aziende produttrici di dolciumi iniziarono presto a produrre napolitanki e la gamma di prodotti di Manner si ampliò nel tempo. I wafer ricoperti di cioccolato, spesso chiamati wafer al cioccolato, erano particolarmente popolari e, come altri tipi di wafer, possono anche servire come uno degli ingredienti chiave per i dessert. Ecco due ricette con i wafer al cioccolato, che potete sostituire con il tipo di wafer che preferite. Sta alla vostra fantasia e alle vostre abilità culinarie sperimentare ulteriormente con i dessert a base di wafer.
Ed ecco un consiglio: se nella vostra dispensa trovate delle cialde non più fresche e croccanti, ma che non hanno ancora superato la data di scadenza, non buttatele via. Macinateli e usateli per fare palline di cioccolato, ecc. Ricordate che questo tipo di riciclo culinario porta spesso a risultati deliziosi.